Introduzione all’intervento comportamentale ABA intensivo e precoce

grazie a Valentina per averci accordato il permesso di utilizzare la sua documentazione informativa

FotoL’ABA, Analisi del Comportamento Applicata, è una scienza che utilizza strategie derivate dai principi dell’apprendimento, allo scopo di insegnare abilità funzionali e ridurre i comportamenti problematici. La letteratura scientifica internazionale afferma che gli interventi educativi basati sull’analisi del comportamento applicata (ABA) rappresentano il trattamento d’elezione per le persone diagnosticate nello Spettro Autistico, ma l’intervento ABA non è una cura per l’autismo, pur essendo attualmente l’intervento educativo più efficace per l’autismo. Questo è documentato anni di ricerca scientifica ed è ribadito dalle Linee Guida SINPIA 2011 che recitano: «Tra i programmi intensivi comportamentali il modello più studiato è l’analisi comportamentale applicata(ABA): gli studi sostengono una sua efficacia nel migliorare le abilità intellettive (QI), il linguaggio e i comportamenti adattativi nei bambini con disturbi dello spettro autistico».

Rispetto ad altri tipi di trattamento, l’ABA produce maggior progresso in tutte le aree evolutive, come quoziente intellettivo, abilità adattive, linguaggio, (Eikeseth. 2002, Howard 2005 e 2014).

Attraverso una programmazione educativa altamente individualizzata l’intervento comportamentale ABA può migliorare le capacità di adattamento del bambino all’ambiente, incrementando le competenze comunicative, le autonomie personali, il funzionamento intellettivo.

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L’intervento comportamentale ABA risulta efficace se:
 

– Intensivo : la letteratura scientifica mostra significativi miglioramenti se vengono programmate almeno 25 ore alla settimana, 50 settimane l’anno, per almeno due anni 

– Precoce: le ricerche mostrano che i risultati migliori si ottengono se l’intervento viene iniziato entro il 4° anno di vita

– Globale: indirizzato a tutte le aree di sviluppo e con coerenza tra operatori e genitori nello stile educativo. L’efficacia dell’intervento dipende infatti dall’adesione di tutte le persone coinvolte nella relazione con il bambino (tutor, genitori, nonni, insegnanti…) alle procedure suggerite dall’Analista del Comportamento 

-Supervisionato periodicamente da un professionista esperto in Analisi del Comportamento 

– Coerente e concettualmente sistematico in quanto la letteratura scientifica illustra come utilizzare diversi approcci contemporaneamente all’ABA, non migliora i risultati del trattamento, bensì può risultare in uno stile educativo non coerente e interferente sull’apprendimento del bambino.

L’ABA è un intervento educativo altamente specializzato, che deriva le strategie di insegnamento dai principi dell’apprendimento per insegnare qualcosa di socialmente utile e ridurre i possibili comportamenti problema. Cosa si insegna (programmazione) e come si insegna (procedure, ambiente di insegnamento) dipendono dalle priorità educative del bambino e dal suo stile di apprendimento.

L’analista del comportamento insieme alla famiglia delinea gli obiettivi educativi importanti e realistici per il bambino e descrive le procedure per l’insegnamento. La programmazione educativa proposta è integrata con l’analisi skinneriana del linguaggio (ABA-VB Verbal Behavior) e indirizza il fuoco dell’intervento sulle aree di maggiore lesione nel disturbo autistico: interazione sociale, linguaggio, capacità immaginative .

Le prime competenze insegnate riguardano:

  • comunicazione-mand training
  • sociale
  • imitazione
  • repertorio dell’ascoltatore
  • abilità visuo spaziale
  • gioco
  • autonomie

L’insegnamento avverrà in NET (Natural Environment Teaching) e in ambiente strutturato.

Il NET è una modalità di insegnamento definita in questo modo in quanto naturale è la motivazione. Tutte le risposte chieste al bambino sono legate al suo interesse e non vengono utilizzati rinforzatori estrinseci. L’insegnamento non è strutturato, ma ugualmente pianificato. Nell’insegnamento strutturato invece l’educatore dirige l’insegnamento, le attività sono proposte in successione rapida e viene utilizzato il rinforzo estrinseco.

In pratica l’intervento educativo consiste in sessioni di insegnamento individualizzato e in alcuni casi in piccolo gruppo, dove si alternano le modalità di insegnamento sopracitate e vengono date al bambino tante opportunità di apprendimento perché possano essere raggiunti gli obiettivi prefissati.

Di fondamentale importanza è il coinvolgimento e la partecipazione della famiglia quale primo educatore del bambino come anche della scuola, contesto in cui il bambino passa buona parte delle ore di veglia.

La supervisione dell’intervento educativo consiste in: 

  • valutazione iniziale delle competenze del bambino (osservazione clinica e somministrazione di scale e assessment come ad esempio il VB-Mapp), discussione con la famiglia delle priorità educative e stesura del report
  • supervisione periodica da parte dell’Analista del Comportamento certificato

Per approfondimenti potete leggere questo articolo Foto