Ennesima domenica grigia ed umida. La proposta di mia sorella arriva piacevole ed inaspettata.
C’ è un bel cartone animato alle 14 alla multisala di Casalecchio.
Già, il cinema: sarà perchè non ci vado dai tempi di Ben Hur, ma non lo prendo mai in considerazione. O forse i bimbi sono ancora troppo piccoli ?

Annie sicuramente si, quindi rimane a casa con la mamma a fare il pisolino. Humm……..mica male.
All’arrivo i bimbi (Giovanni, 3 1/2 – Matteo, 3 1/2 – Sofia, 5 1/2) sono ovviamente carichissimi. Scale mobili, luci, musica, arredi coloratissimi ed un’intera parete di caramelle morbidose a portata di mano.
Una quindicina di famigliole dividono la sala con noi e ci sediamo tutti molto comodamente. Hanno anche i rialzini per i bimbi più piccoli !
Buio in sala e partono 25 minuti (di orologio !) di trailers sparati a volume altissimo.
Papààààààààà posso venire in braccio ??
Il film inizia con una papera che sfila su una passerella piena di scritte Oviesse. Io però non capisco se è un’altra pubblicità o il film davvero. Forse sono troppo anziano.
Papàààààààà posso stare un pò in piedi ??
A grandi linee capisco che è la storia di una maga cattiva (gallina/condor) che deve trovare una formula magica, risalente ai tempi di Marco Polo, per prosciugare Venezia.
Proverà ad impediglielo la banda dei buoni: un cane blu, un gatto rosso, un coniglio azzurro,un gufo con gli occhiali e un pulcino finalmente giallo ma che si esprime solo tramite cartelli che tira fuori da sotto la coda.
La prima famiglia cede: nella penombra raccolgono e giacche ed escono.
Papàààààààà, mi scappa la pipì !!
Mamaaaaaaaaa, quando andiamo a casaaaaaa ??
Capisco che non posso insistere oltre e vado in corridoio con Gio. Corse e salti : yahooooooo !!
Mentre siamo fuori ci sfilano di fronte altri bambini un pò allucinati. Rientriamo in sala all’intervallo: i superstiti sono davvero pochi.
Un bimbo corre giù per le scale, si piazza nello spazio davanti allo schermo, si gira verso il pubblico e grida : aaaaghhhh, heiiiiiiii,  ragazzacci !!!!
Spettacolare, tutti i bimbi iniziano a rincorrersi tra le sedie e su è giù per la sala. Ma senza violenza o casino, proprio felici di rincorrersi in uno spazio ‘proibito’ ma ora riservato a loro. Un meraviglioso tutti contro tutti liberatorio.
Strappo una standing ovation dagli altri genitori proponendo di chiedere di non proiettare il secondo tempo, ma di lasciarci in sala con le luci accese.
Aribuio in sala.
Mammaaaaaaa, perchè non mi porti a casaaaa ??
Papààààààà, torniamo a fare le corse ??
Ok, messaggio ricevuto. Prendo anche io le giacche e lasciamo definitivamente la sala.
Mi sa che Gio non è ancora pronto per il cinema. Lo allenerò a casa con la corazzata Potionky!!